“Dopo di noi”: un progetto per l’indipendenza al di là delle barriere

“Dopo di noi”: un progetto per l’indipendenza al di là delle barriere

Data :

17 settembre 2024

Municipium

Descrizione

“Dopo di noi”: un progetto per l’indipendenza al di là delle barriere
 
A Ghedi c’è un progetto davvero speciale che sta entrando nel vivo del suo percorso. Un’iniziativa denominata “Dopo di noi” che vede in prima fila a livello organizzativo l’Ambito 9 (che sarà il promotore) e il Comune di Ghedi, che ha deliberato utilizzare 200.000 euro per l’opera che sarà sostenuta anche dai fondi del PNRR (per 300.000 euro) e dalla Regione Lombardia (un contributo di 80.000 euro). Un intervento di risistemazione e riqualificazione di quattro appartamenti di proprietà del Comune di Ghedi, messi a disposizione per questo encomiabile “disegno”, che sono stati visitati dal presidente del Consiglio di Amministrazione Ferdinando Albino e dalla direttrice Claudia Pedercini in rappresentanza dell’Ambito 9 e dal sindaco Federico Casali e dall’assessore ai servizi sociali Delia Bresciani per il Comune di Ghedi. “Un progetto di particolare significato che sta proseguendo in modo positivo l’iter previsto – è la spiegazione dei quattro amministratori - In estrema sintesi prima dell’inizio dell’estate sono iniziati i lavori di risistemazione e riqualificazione dei quattro appartamenti che sono alla base di questo intervento. Le opere termineranno entro la fine dell’anno e, una volta ultimate, consentiranno di mettere a disposizione di persone dalle disabilità diverse quattro soluzioni abitative. Grazie alle quali le persone che verranno coinvolte nel progetto potranno “spiccare il volo”, uscendo dalle proprie famiglie e costruendo nuova indipendenza. L’intenzione è quella di individuare tre, quattro residenti per ciascun appartamento per dare vita ad una vera e propria piccola comunità e permettere ai residenti di impostare un’esistenza che possa essere la più autonoma possibile. Verrà composta un’apposita equipe, formata da assistenti sociali e professionisti addetti a servizi specialistici. Toccherà a questo staff, grazie alle indicazioni che verranno trasmesse loro (innanzitutto dai servizi sociali del Comuni aderenti al progetto dell’Ambito 9), il compito di individuare le persone che potranno partecipare a questo percorso e comporre i quattro appartamenti in base anche alle diverse abilità dei residenti che vi abiteranno. L’idea è quella di poter formare gruppi i più omogenei possibile, nei quali possa instaurarsi anche un proficuo rapporto di collaborazione-assistenza tra gli abitanti di ciascuno dei locali coinvolti. Come fa capire la denominazione che abbiamo scelto, l’intenzione di base del progetto è duplice, visto che, da una parte, si punta ad offrire indipendenza ed una vita il più possibile autonoma a persone che presentano diversi tipi di disabilità. Dall’altra, però, si vuole preparare qualcosa per il dopo, per quando, cioè, i genitori non ci saranno più e i loro figli saranno chiamati a “camminare con le loro gambe”. I quattro appartamenti che sono in fase di risistemazione offriranno ai loro residenti questa importante opportunità”. Sul fronte economico il progetto presenta numeri molto chiari come concludono gli amministratori al termine della loro visita: “È giusto rimarcare, anche per far comprendere l’importanza, che per la realizzazione di “Dopo di noi” verranno utilizzati 300.000 euro dal PNRR, 200.000 euro da fondi propri del Comune di Ghedi e 80.000 euro da contributi regionali. Si tratta di un progetto nel quale crediamo fortemente e che vogliamo possa andare in porto nel migliore dei modi anche per confermare il percorso che abbiamo presentato a suo tempo alla Regione Lombardia e che, una volta realizzato a dovere, ci può consentire di accedere a premi ed incentivi regionali. Il raggio d’azione è molto ampio, sia perché coinvolge diversi tipi di disabilità, sia perché è rivolto ai venti Comuni che compongono l’Ambito 9 che sta guidando questo cammino. L’iniziativa ha preso forma in modo importante e, ora, è ben delineata. La nostra intenzione è che tutto proceda nel migliore dei modi e sia completata nel minor tempo possibile fino a quando non verranno individuate le persone che potranno comporre questa comunità piccola nei numeri, ma certamente grande nei suoi obiettivi e nei suoi desideri”.                     
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Ultimo aggiornamento: 29 ottobre 2024, 15:52

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